Tempo di lettura: 2 minuti

La giunta comunale di Montecorvino Pugliano ha votato favorevolmente al progetto di bonifica dell’ex discarica di Colle Barone

L’intervento verrà finanziato dalla Regione Campania con due milioni di euro

C’è il “sì” da parte della giunta comunale di Montecorvino Pugliano al progetto per la bonifica e messa in sicurezza di Colle Barone, l’ex discarica cittadina. Come riporta la delibera siglata dal Parlamentino, l’intervento avverrà in via permanente grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Campania, una cifra pari a 2 milioni di euro.

Il sindaco Alessandro Chiola

Come riporta La Città di Salerno, il primo cittadino della città, Alessandro Chiola, parla di «un ulteriore passo avanti verso il risanamento, la messa in sicurezza e il recupero di un’area da anni abbandonata e che grazie al fondamentale contributo della Regione Campania, nelle persone del presidente Vincenzo De Luca, e del vice Fulvio Bonavitacola».

Adesso è il momento di guardare al futuro con una maggiore speranza e fiducia: «Con il recupero delle ex discariche e con l’azzeramento del dissesto comunale ereditato, Montecorvino Pugliano diventerà un fiore all’occhiello sotto il profilo ambientale e sociale, e si riscatterà completamente dai tempi bui e dalle inerzie del passato», conclude soddisfatto il sindaco Chiola.

Interviene anche l’assessore all’ambiente del Comune, Marianna Ciliberti, che su tale bonifica dice: «Una svolta epocale che arriva a più di 30 anni dalla sua chiusura: mettiamo oggi un punto al disastro ambientale che spesso in molti hanno fatto finta di non vedere. Oggi più che mai mi sento fiera di appartenere a questo territorio che sta piano piano riprendendosi la sua dignità».

LA discarica di Colle Barone

Nata inizialmente per un uso privato, la discarica di Colle Barone è stata poi utilizzata nel tempo anche dai commissari di Governo per gestire le emergenze rifiuti nella Regione. Il progetto di bonifica vede la predisposizione del capping finale e la messa in sicurezza di alcuni costoni pericolanti. Dopo sopralluoghi tecnici e rilevi si è giunti così alla stesura del progetto definitivo.

Gli interventi previsti riguarderanno inoltre la risagomatura e la riprofilatura del piano campagna dei due invasi; la realizzazione del capping e il rivestimento delle scarpate mediante materiale “spritz beton” al fine di garantire la sicurezza dell’area.