Tempo di lettura: < 1 minuto

Il Tar di Salerno dà ragione al Comune di Eboli. La vicenda della Casa del Pellegrino, molto discussa negli ultimi mesi, si chiude definitivamente. La sezione di Salerno ha accolto le richieste dell’Ente per il rilascio dell’autorizzazione.

La seconda sezione del Tar di Salerno, con la sentenza n.809 del luglio, si è pronunciata in maniera definitiva sulla vicenda “Casa del Pellegrino” di Eboli. Secondo i giudici della sezione salernitana, l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Eboli, relativamente ai lavori di costruzione del centro polifunzionale all’interno della Casa del Pellegrino, è leggittima.

Il ricorso dell’amministrazione, dunque, ha avuto esito positivo. Gli avvocati Gaetano Paolino e Antonio Silenzio hanno seguito il caso difendendo il Comune ebolitano. E già in sede cautelare, il Tar si era espresso in questi termini sospendendo il provvedimento impugnato, confermando, nella giornata di sabato, l’orientamento e accogliendo le tesi della difesa.

casa del pellegrino covidIn linea col giudicato cautelare formatosi sulla vicenda, è sufficiente ribadire come la richiesta di integrazione n.25877 del29.09.2009riguardi atti ed informazioni già in possesso della Soprintendenza, sicché non ha evitato la consumazione del termine perentorio prescritto all’art. 159, comma 3, D.lgs. n. 42 del2004, per l’esercizio del potere annullatorio” si legge nella sentenza emanata dal Tar.

L’autorizzazione, che era stata annullata dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle Province di Salerno e Avellino, è stata riconosciuta legittima. L’integrazione richiesta dalla Soprintendenza era già contenuta nella documentazione in possesso e fornita dall’Ente.