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Trentacinque immobili in vendita in località Pagliarone. Sono gli alloggi del Parco Verdiana. E la Regione Campania fissa la data per l’asta. L’appuntamento è tra quattordici giorni esatti: si svolgerà il 9 giugno, alle ore 10, presso l’ufficio Tecnico del Comune di Montecorvino Pugliano. La deadline, invece, è stata fissata per il 1° giugno: entro le ore 12 dovranno pervenire le istanze «corredate dai documenti definiti nel bando» si legge sul bollettino ufficiale della Regione Campania. Una data molto attesa in città.

Non solo per la riqualificazione d’un’area oramai abbandonata al degrado da diversi anni, e teatro, lo scorso 9 maggio, d’un incendio che coinvolse un palazzo di tre piani situato proprio in quell’area. Ma soprattutto perché il parco Verdiana, dal 2003, rientra a tutti gli effetti nell’inchiesta giudiziaria che macchiò indelebilmente il Comune di Montecorvino Pugliano, tra i primi in provincia di Salerno ad essere sciolti per infiltrazioni camorristiche. Le indagini, all’epoca, interessarono il settore edilizio. E dieci anni più tardi, fu addirittura la Corte di Cassazione a pronunciarsi inserendo il parco Verdiana nella confisca generale delle lottizzazioni realizzate nell’area di Pagliarone. Una zona che nel corso degli anni s’è trasformata in un ricettacolo d’incuria.

E che adesso finalmente potrebbe «rivedere la luce» come dichiarò qualche settimana fa il primo cittadino di Pugliano, Alessandro Chiola. 25 sottotetti, un deposito, un’autorimessa, 7 box auto e un lotto che comprende vari appezzamenti di terreni, sono questi i beni di proprietà del Comune che verranno alienati il prossimo giugno. Per un totale di 35 immobili che l’Ente di via Roma metterà all’asta per provare a rimpinguare le casse comunali, in forte difficoltà da quando il Comune è entrato in dissesto finanziario. L’iter fu avviato da Gianfranco Lamberti, l’ex sindaco di Montecorvino morto due anni dopo la sua elezione, il 1° marzo del 2018, che nella conferenza stampa di insediamento accese i riflettori sulla situazione disastrosa, in termini finanziari, nella quale versava il Comune. Adesso toccherà al suo successore, il sindaco Alessandro Chiola, completare la procedura di vendita degli immobili. Lasciandosi alle spalle, definitivamente, il capitolo Verdiana. Diciotto anni dopo l’onta dello scioglimento per camorra.