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Battipaglia esclusa ancora una volta dai finanziamenti del Ministero dell’Interno per la videosorveglianza. Si accende il dibattito politico.

Videosorveglianza: il Ministero boccia la capofila della Piana del Sele, addio al finanziamento da 193mila euro. E in città si riaccende lo scontro politico soprattutto alla luce dei recenti episodi di cronaca che hanno visto nove auto bruciate in 7 giorni. Maurizio Mirra, consigliere comunale di opposizione in quota Civica Mente, in una dura nota attacca l’amministrazione guidata dalla sindaca Cecilia Francese: «Son ben 416 i progetti che godranno del finanziamento da parte del Ministero – commenta l’ex assessore – ma Battipaglia non compare: è relegata al posto 1516, a causa di un basso punteggio attribuito in base alla quota di co-finanziamento poco rilevante messa a disposizione dal Comune. Ma c’è di più: il parametro indicato come “incidenza della criminalità” è stato valutato “elevatissima”. Un dato che contrasta con le recenti dichiarazioni del sindaco, che ha affermato che i precedenti contributi non sono stati assegnati a causa del basso indice criminalità».

Ma la risposta della sindaca Francese non s’è fatta attendere: «Il mancato finanziamento – commenta la prima cittadina – è da attribuire solamente alla bassa percentuale di co-finanziamento, l’indice di delittuosità della nostra città è 2.760,49, un valore che non si piazza assolutamente nella parte alta della graduatoria (il punteggio è 12 rispetto a un valore di 15 assoluto). Il termine “elevatissima” è riferito al rapporto tra l’indice di delittuosità, che è basso, comunale e quello provinciale. Il sistema favorisce i comuni piccoli, ma dalla prossima volta, considerando che siamo fuori dalla procedura di pre-dissesto potremmo permetterci anche noi di co-finanziare in misura superiore al 50%, non scartando l’ipotesi di realizzare almeno un primo lotto del nuovo sistema di videosorveglianza con i soli fondi comunali rimandando al successivo bando il completamento definitivo».