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La dieta per lo sport? Biologicamente: nel menù degli atleti solo prodotti Bio e Sqnpi. Oggi il team incontra gli atleti dell’ASD Santa Cecilia di Eboli

Viviamo il paradosso per cui nei paesi industrializzati si configura la tendenza a “mangiare troppo e male”. Prosegue il calendario di incontri di Biologicamente, con una giornata di orientamento alla dieta per lo sport: oggi il team di tecnici ingaggiati dal progetto si confronterà con gli atleti dell’ASD Santa Cecilia di Eboli al Centro Sportivo Spartacus.

Il biologo nutrizionista Emanuele Alfano interverrà con dei focus mirati su sport e alimentazione, identificando i bisogni dell’individuo correlati alla nutrizione. Durante l’incontro si ragionerà sulla biodisponibilità dei nutrienti negli alimenti da agricoltura biologica e certificata SQNPI con i casi in cui siano intervenuti processi tecnologici e biotecnologici che abbiano portato a modificazioni delle caratteristiche degli alimenti.

D’altra parte è proprio questo il compito del nutrizionista, educare a mangiare in modo sano al fine di migliorare la propria condizione psicofisica. Ecco perché nel menù degli atleti dovrebbero esserci solo prodotti Bio e Sqnpi.

«In occidente una buona fetta di popolazione registra un apporto insufficiente di alcuni micro-nutrienti indispensabili, a discapito di uno sviluppo sano dell’organismo e l’aumento di patologie correlate ad una scorretta alimentazione – commenta Carmine Papace Presidente di TerrAmore – Ecco perché, oltre a portare Biologicamente nelle scuole, cerchiamo di raggiungere i giovani nell’ambiente sportivo. Il prossimo 25 e 30 giugno incontriamo i giovani atleti di Battipaglia ed Eboli per raccontare l’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile, improntata sul biologico e sulla dieta mediterranea».

Biologicamente è la campagna informativa finanziata dalla Regione Campania dedicata alla diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica –  (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) con l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020 e punta ad accendere i riflettori sulla necessità di adottare una dieta salva clima per evitare il collasso ambientale  e invogliare ad uno stile di vita più sostenibile.

In corso ormai da un anno porta avanti un calendario di incontri rivolti soprattutto a coltivatori, con appuntamenti di formazione specifica sul tema,  e alle nuove generazioni, i futuri consumatori e produttori di domani.