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Pianificazione e gestione del patrimonio verde al centro di un ciclo di incontri, “Seminaria“, organizzato dal collettivo “La Fronda“. Si parte al teatro “Il Piccolo” di Battipaglia venerdì alle 19:30

Il collettivo “La Fronda” prosegue il suo impegno instancabile sul territorio di Battipaglia a tutela del verde cittadino. Al via infatti da venerdì, presso il teatro “Il Piccolo” della città si terrà, a partire dalle ore 19:30, il ciclo di appuntamenti intitolato “Seminaria“, con focus su “Pianificazione e gestione del patrimonio verde nelle nuove visioni dei paesaggi urbani”.

Sono previsti anche gli interventi di Angiola Cillari, Architetto paesaggista, Romeo Galiano, Dottore Forestale ed Ambientale, esperto di arboricoltora urbana, ETW European Tree Worker e Treeclimber, Luigi Vicinanza, Agronomo, consulente in agricoltura e verde&paesaggio (Studio Gretelmap) con la conduzione di Francesco Di Concilio. All’evento sarà possibile presenziare nel rispetto delle norme anti-Covid e previa prenotazione. Sulla pagina Facebook del collettivo andrà comunque in onda l’incontro in diretta.

Nelle scorse settimane il collettivo “La Fronda” s’è fatto promotore di una raccolta firme che ha coinvolto centinaia di battipagliesi, al fine di chiedere all’amministrazione comunale il rispetto del Regolamento comunale sul verde pubblico, ma nonostante ciò proseguono gli interventi di manutenzione sul territorio «che stanno danneggiando irrimediabilmente gli alberi, molti tranciati a metà per eliminare impropriamente la chioma», spiegano da La Fronda.

«Un discorso ampio che vede necessità di approfondire l’attuale proposta di Puc del Comune – si legge in una nota del collettivo –. Dal preliminare di piano infatti risulta che la dotazione di aree verdi attualmente presenti sia pari a 5,48 metri quadri per abitante invece dei 20 previsti. Ci si chiede se avverrà mai il recupero dei deficit degli standard delle aree verdi, se finiranno gli abbattimenti, le capitozzature, se seguiranno mai interventi di rimboschimento, bonifica delle aree dismesse e di tutela per gli ecosistemi naturali rimasti».

“La Fronda” in ultimo afferma: «Intanto si rende necessaria la condivisione di una discussione pubblica che consenta di recuperare una corretta visione della pianificazione e gestione dei paesaggi urbani e degli ecosistemi naturali, affinché non resti spazio a disposizione arbitrarie. Saranno tecnici ed esperti in materia, a fornire la risposta».