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Il cattivo odore invade Battipaglia, e il Comitato si reca all’Impianto di compostaggio

Al blitz presente anche il Sindaco Cariello

La puzza insostenibile ha svegliato nuovamente, di primo mattino la popolazione battipagliese, costretta, ancora assonnata, a chiudere in fretta e furia le finestre per non intossicarsi. L’odore è giunto anche alle narici del comitato Battipaglia dice No, che ha deciso di irrompere, insieme al Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, all’interno dell’Impianto di compostaggio.

Il Comitato ha diffuso una nota stampa

«Abbiamo chiamato il Sindaco di Eboli, si è reso subito disponibile ed alle 11:45 una delegazione del Comitato entrava nell’impianto di compostaggio» scrivono gli ambientalisti, che proseguono: «Con un intervento provocatorio ed intollerabile del presidente del consiglio comunale di Eboli, abbiamo rischiato di dover rinunziare al sopralluogo. L’insistenza del sindaco Cariello, permetteva la continuazione della visita all’impianto. Il cattivo odore avvertito in loco, con serranda impianto maturazione aperto, a nostro avviso è lo stesso avvertito in città stamattina, sia per tipologia che per intensità».

Dopo aver constatato quindi che l’odore percepito dalla popolazione battipagliese è lo stesso emanato dall’Impianto di compostaggio ebolitano, resta da capire come facciano le emissioni odorigene ad essere così intense anche a chilometri di distanza. Nella nota si legge: «Opinione del direttore e del responsabile dell’impianto è che il sito di compostaggio possa essere una concausa dei miasmi, i quali raggiungerebbero la insopportabilità, sofferta dai cittadini di Battipaglia, con l’incremento di esalazioni provenienti da altri luoghi di lavorazione e stoccaggio rifiuti organici».

Battipaglia dice No fa quindi una richiesta: «Non avendo competenze tecniche, il Comitato invoca, a nome della cittadinanza, che da troppo tempo, con stoicismo, sopporta il disagio, un intervento immediato dell’amministrazione affinché, utilizzando le proprie competenze e la propria autorevolezza restituisca la possibilità di arieggiare le case al mattino, o dormire con le finestre aperte durante le ore notturne nei mesi caldi».