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Battipaglia dice No chiede spiegazioni al sito di compostaggio per la questione miasmi

Lucia Ferraioli di Rinascita si reca in Caserma per denunciare

Non c’è pace per la città di Battipaglia, ancora pervasa dai miasmi. «Passando dall’isola ecologica, o nei pressi di altri impianti, si avverte cattivo odore, ma non la puzza penetrante di viale Francia e dell’interno dell’impianto di compostaggio di Eboli», lo dice il Comitato Battipaglia dice No in una nuova nota, in cui insiste nel chiedere spiegazioni sul funzionamento dell’impianto ebolitano: «Le quantità di umido lavorate nel sito sono superiori a quelle di altri impianti, anche se le autorizzazioni degli altri, per trasferenza, sono superiori. Se ne lavorano anche in più rispetto all’autorizzato? Non lo sappiamo, nel caso, è chiaro che va sotto stress».

Gli ambientalisti aggiungono: «Se, al sito di compostaggio di Eboli, hanno (nuovamente) ammesso che sono “concausa” dei miasmi, allora hanno un problema e lo devono risolvere. Se hanno stanziato 2 milioni per migliorare l’impianto, a nulla serve continuamente sottolineare che l’impianto è ben progettato. O non lo è, o stiamo spendendo 2 milioni di euro (pubblici) per niente».

Si fa ancora più grande quindi il grido del Comitato Battipaglia dice No che, sorto proprio per fronteggiare l’emergenza miasmi, chiede a tutti i siti che trattano rifiuti, sia sul territorio battipagliese ed ebolitano, che i cittadini possano «Riaprire finestre e balconi senza essere investiti da un fetore di putrescenza, che siano nitrati o nitriti, ammoniacali o sodici, diciamo basta ai miasmi!».

Il Comitato, dopo i forti miasmi che hanno raggiunto la città di Battipaglia nella mattinata di lunedì, si è recato presso l’impianto di compostaggio per un blitz insieme al sindaco Massimo Cariello, e in tale circostanza gli ambientalisti hanno riscontrato lo stesso odore che aveva invaso la città.

L’associazione Rinascita sporge denuncia

Nella giornata di ieri l’Associazione Rinascita Commercianti di Battipaglia, nella figura della presidente Lucia Ferraioli, si è recata presso la Caserma dei Carabinieri per sporgere querela per le gravi condizioni in cui riversa l’aria della città: «L’ambiente e l’atmosfera cittadina è oramai intollerabile ed inaccettabile da quella maleodorante osmosi proveniente dai siti di stoccaggio e di raccolta rifiuti siti in Battipaglia e nell’area adiacente ad essa. Per queste ragioni veniamo a denunciare il degrado e la mancata osservanze delle leggi e dei regolamenti a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, in considerazione che sempre più spesso vi sono questi fenomeni e questi acri odori che ne condizionano e ne influenzano le attività commerciali del centro cittadino di Battipaglia».

La denuncia prosegue: «Pertanto e per tali ragioni, e, non a ragione della crisi economica locale dei commercianti iscritti, tanto veniamo a denunciare affinché siano adoperati e posti in essere i previsti controlli a prevenzione degli incendi cagionati a siti di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti, nonché a controllo e repressione di tutte quelle violazioni di legge posti in essere dalle varie aziende ed imprese addette alla raccolta, trattamento, smaltimento e lavorazione di rifiuti esistenti in Battipaglia e nei comuni adiacenti».

La Presidente di Rinascita, Lucia Ferraioli, coglie l’occasione per invitare tutte le associazioni, cittadini o condomini con amministratori, tutte le categorie professionali, le scuole ed uffici ad andare in Caserma e denunciare.