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Nella notte tra il 12 e il 13 maggio il Parco Eco Archeologico di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, ha subito un violento atto intimidatorio; l’intera staccionata di legno che recintava lo scavo archeologico e le coperture dei gazebo presenti all’interno dell’area sono state vandalizzate causando un danno di circa 10mila euro.

Da oggi, e per altri 39 giorni, il gruppo locale di Legambiente (circolo Occhi Verdi), che dal 1999 gestisce l’area, ha organizzato una crowdfunding per ricostruire le staccionate e il gazebo andati distrutti.

Da vent’anni, dunque, gestiamo l’area con continuità – si legge in una nota – garantendone quotidianamente apertura, chiusura e manutenzione ordinaria, grazie ad una convenzione siglata con la Sovrintendenza per i Beni Archeologici e in maniera totalmente volontaria. L’area si estende per 22 ettari e comprende un grande frutteto, una biblioteca a cielo aperto, un centro di educazione ambientale (CEA), una vasta area picnic, un’area dedicata al riciclo creativo, un forno a legna, un giardino dei cinque sensi e più di 90 orti sociali, cuore pulsante del Parco, gestiti da giovani e meno giovani, simbolo di una rinascita verde che ha messo l’accento non solo sull’agricoltura biologica, bio-dinamica o sul km 0, ma soprattutto sulla potenza sociale che un orto è in grado di generare“.

Sul gesto subito stanno ancora indagando le forze dell’ordine, e non si esclude la pista intimidatoria. “è un gesto di cui bisogna tener conto, ma che ci spinge ancora di più ad andare avanti ed impegnarci. Chiunque ci sia dietro – concludono – deve sapere che noi non indietreggiamo e che il nostro cammino prosegue senza paura e senza alcuna esitazione, consapevoli che il nostro impegno non subirà alcun cedimento. Vogliamo continuare a seminare speranza, a custodire e diffondere bellezza. Vogliamo ricostruire quelle staccionate e quei gazebo il più presto possibile. Vogliamo farlo insieme“.

IL LINK PER SOSTENERE IL CROWDFUNDING