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Il reparto di Ginecologia è salvo: sei ostetriche su sette, interinali, sono state confermate per altri tre mesi. Sul finire del 2021 la sindaca Francese e il primario Auriemma lanciarono l’allarme.

Il Polo Nascite (Ginecologia) dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia è salvo. Il futuro del reparto, in bilico sino agli inizi del 2022, è al riparo. L’allarme fu lanciato sul finire dello scorso dicembre, quando il primario Gennaro Auriemma e la sindaca Cecilia Francese lanciarono l’allarme: le sette ostetriche interinali rischiavano di non vedersi rinnovato il contratto e, di conseguenza, avrebbero sancito la chiusura definitiva del reparto che non avrebbe potuto sopperire a una tale carenza di personale.

L’Asl Salerno, però, ha rinnovato sei contratti, in proroga per altri tre mesi, scongiurando la chiusura d’un reparto che serve circa 200mila abitanti a Sud della provincia di Salerno con oltre mille parti ogni anno. Contestualmente, la prima cittadina lanciò gravi accuse sulla volontà politica di chiudere l’ospedale di Battipaglia, sottolineando come anche il reparto di Pediatria, che da alcuni mesi addirittura beneficia del lavoro a titolo gratuito del primario in pensione Livio D’Isanto, fosse a rischio. Per qualche mese, l’ospedale battipagliese può dormire sogni tranquilli. Ma lo spauracchio d’una nuova crisi e di nuove emergenze resta dietro l’angolo.