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Tamponi rapidi, in arrivo il processore all’ospedale di Battipaglia. La notizia è stata annunciata sui canali social della sindaca Cecilia Francese.

L’arrivo del macchinario per processare i tamponi rapidi molecolari è previsto nei prossimi giorni. La conferma è arrivata direttamente dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese che, tramite un post pubblicato sui suoi canali social, ha annunciato l’arrivo del processore. Un’odissea, dunque, quella dell’attesa del responso d’un tampone molecolare, prima d’essere ricoverati al nosocomio battipagliese, che potrebbe finire presto. Già a partire dalla settimana prossima, quando è previsto anche un vertice con i dirigenti del distretto sanitario Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, dove all’ordine del giorno, oltre all’emergenza vaccini agli over 80, è stato inserito anche un punto che riguarda le gravi criticità che la struttura ospedaliere battipagliese presenta, il processore dovrebbe arrivare all’ospedale.

Un macchinario, quello per processare i tamponi rapidi molecolari, di cui già sono dotati gli ospedali di Eboli e Roccadaspide. E che a Battipaglia, invece, manca da tempo. Processare i tamponi rapidi “in casa”, consentirebbe di accelerare i tempi ed evitare lunghe attese, a volte durate anche un giorno, prima d’essere ricoverati, poiché è stato sempre necessario inviare i tamponi molecolare ad Eboli in attesa del responso. Dalle 12 alle 24 ore, questi i tempi d’attesa canonici, che adesso potrebbe ridursi notevolmente ed evitare lunghe attese al pronto soccorso. «Anche il dirigente Mario Minervini mi ha confermato che il processore è finalmente in arrivo. Questa è una notizia importante per Battipaglia e un primo passo avanti per un ospedale che conta una media di 46.000 accessi all’anno, e che non può permettersi di non processare i tamponi».