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Già il lido “La Vela” di Pontecagnano. Arrivano le ruspe in litoranea. Una vicenda inseguita da tempo dall’amministrazione comunale che ne vede finalmente la realizzazione.

L’11 gennaio 2020 la zona della litoranea che unisce Pontecagnano e Salerno è stata teatro di un incendio che ha completamente devastato e distrutto uno storico stabilimento balneare, il Lido La Vela: oggi, a distanza di 16 mesi, si assiste all’abbattimento dello stabilimento.

Poco più di un anno fa delle fiamme altissime sono divampate su tutta la struttura: il legno, della quale era composta, non ha fatto altro che favorirne la catastrofe. L’incendio innescatosi, data la portata abbastanza importante, ha visto impegnati i vigili del fuoco per circa 4 ore. Fumo nero, fuoco e fiamme non si limitarono alla sola struttura che dava sulla strada poiché queste invasero anche una palafitta sulla spiaggia in riva al mare. Successivamente, tutta l’area interessata fu messa in sicurezza con transenne che ricoprivano tutta la superficie, compresa la parte di spiaggia. Con una specifica ordinanza, nel giugno scorso, Lanzara ordinò ai proprietari «entro 5 giorni dalla stessa ordinanza, di provvedere immediatamente alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’incendio». 

I resti del lido ormai in cenere sono stati per tutto questo tempo abbandonati a sé stessi e a tal proposito Giuseppe Lanzara proprio oggi, a seguito dell’abbattimento, esprime il suo pensiero a riguardo: «finalmente possiamo procedere con i lavori di abbattimento di un vero e proprio scempio presente sulla nostra costa» dice Giuseppe Lanzara.

Vicenda che ha dato il via ai commenti dei cittadini che hanno colto l’occasione per ribadire il fatto che sarebbe opportuno “fare qualcosa” per la litoranea di Pontecagnano evitando così di lasciarla morire essendo dunque un grande potenziale soprattutto nel periodo estivo. Tutta la costa compresa nel litorale in oggetto, infatti, è sicuramente in condizioni molto discutibili e per questo si spera che sia solo l’inizio di un massiccio intervento per la rivalutazione della zona. Uno dei problemi più vicini a quel territorio è proprio quello dell’illegalità e dell’abusivismo e a tal proposito Giuseppe Lanzara ne approfitta per rivolgere «un ringraziamento doveroso va all’assessore all’Ambiente Carmine Spina, ai tecnici e all’ufficio antiabusivismo che lavorano e ci hanno sempre affiancato in questa battaglia». 

«Molto spesso il nostro volere e la nostra determinazione devono purtroppo fare i conti con una burocrazia che richiede dei tempi e che rallenta le attività di questa Amministrazione. Questa era una vicenda che seguivamo da tempo e finalmente riusciamo a ridare dignità ad un tratto di costa che è simbolo del nostro territorio» conclude il sindaco.