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«I malati psichiatrici aumentano ma l’Asl di Salerno li ha abbandonati». UIL FPL Salerno si fa portavoce dell’allarme di operatori e famiglie

Aumenta il dato dei malati psichiatrici nell’area sud della provincia. «Cosa ne sarà di centinaia di pazienti, tantissimi bambini e ragazzi, ad oggi abbandonati alla loro storia di sofferenza psichiatrica che dovrebbero trovare risposta nel potenziamento dell’Uosm 5 di Eboli?». La Uil attraverso una nota stampa denuncia il superamento di una soglia limite che «sta allontanando le istituzioni sanitarie dall’umanità della risposta».

«Per chi vive nel tunnel del disagio mentale  servono servizi, presenza, vicinanza, non lettere di giustificazioni e rinvii» commenta amareggiato Vito Sparano, Coordinatore Provinciale UIL FPL Salerno. L’Uosm 5 comprende il Csm di Contursi, DH di Oliveto Citra e il Csm di Eboli e serve i pazienti di un’area vastissima a cui fanno capo ben 18 comuni su un’estensione territoriale di 907 KM quadrati.

Nella nota si legge: «Si tratta di rispondere ad una densità abitativa di circa 113645 persone interessate alla somministrazione del servizio. Ciò significa che l’Uosm 5 deve provvedere alle esigenze psichiatriche di un DH, di due Csm. Si consideri inoltre che al momento la UOSM 5 Eboli-Oliveto-Contursi lavoro con un organico sottodimensionato composto da un direttore e cinque medici».

«In alto mare ancora anche la vicenda della riapertura della struttura residenziale Uosm 5 di Eboli/Contursi Terme, ancora inspiegabilmente chiusa e che avrebbe dovuto inaugurare una SIR di 8/10 posti per ospitare pazienti psichiatrici. Un intervento che sgraverebbe l’ASL dei costi che questi pazienti sono costretti a sostenere presso strutture private accreditate» proseguono da UIL FPL Salerno.

Il nuovo centro era stato temporaneamente sospeso tre anni fa, per completare dei lavori di ristrutturazione, ha di recente ottenuto l’autorizzazione sanitaria e va completato della dotazione organica necessaria alla gestione. «La riqualificazione era costata centinaia di migliaia di euro. Nonostante i solleciti da parte della Uosm di Eboli rivolti sia al Direttore Generale Gennaro Sosto,  Direttore Sanitario Primo Sergianni, al Direttore del Dipartimento Salute Giulio Corrivetti Asl Salerno e, attualmente l’impianto amministrativo che avrebbe dovuto sbloccare la riapertura è fermo, senza una reale ragione. La serie di lettere fra i dirigenti dei servizi sull’argomento porta solo a continui rimando di tempi e responsabilità» continua la nota.

«I pazienti psichiatrici non sono pericolosi ma la condizione di abbandono a cui sono condannati nell’area sud della Provincia di Salerno per una mancata volontà di far convergere risorse e programmazione, può provocare una catena di eventi disastrosi che presto peseranno sulle loro vite, su quelle delle loro famiglie e su altri. Provocare tanto dolore è ingiusto» spiega Sparano.