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Il ricordo del “Sindaco pescatore”, Angelo Vassallo, vive nel libro firmato dal fratello Dario, presentato questa mattina al “Besta-Gloriosi” di Battipaglia

S’è svolto questa mattina un incontro molto speciale all’istituto I.I.S. Besta-Gloriosi. Occasione per presentare il libro di Dario Vassallo incentrato sulla ben nota e prestigiosa figura del fratello Angelo, il Sindaco di Pollica brutalmente ucciso da colpi di arma da fuoco, i cui assassini non sono mai stati identificati ed assicurati alla giustizia. “Il sindaco pescatore“, così venne rinominato Angelo Vassallo ed è da qui che prende il nome l’opera.

A presenziare all’appuntamento, insieme ad una delegazione di studenti dell’istituto, che hanno avuto anche l’occasione di prendere parola, è stato l’autore del libro Dario Vassallo, l’assessore al commercio di Battipaglia Egidio Mirra, la presidente di “Libronauti” Antonietta Di Genova, il referente di “Libera Battipaglia” Alfredo Ricci, lo storico collaboratore del sindaco Vassallo, Gerardo Spira e, ovviamente, la dirigente scolastica Carmen Miranda. A moderare l’incontro le giornaliste Barbara Landi e Mariateresa Conte.

«È un momento di crescita molto importante – ha detto la prof.ssa Miranda –. Ringrazio i “Libronauti” che hanno scelto questa sede per ospitare una persona illustre, che dal dolore per la perdita di un fratello ha avuto la forza di dare vita a una fondazione che porta la voce di Angelo Vassallo per il mondo. La scuola è una barca importante perché è qui che si costruisce il futuro della società».

A causa di impegni la sindaca Cecilia Francese non ha potuto prendere parte all’appuntamento. Al suo posto l’assessore Egidio Mirra, che si è detto «particolarmente emozionato. Angelo Vassallo l’ho conosciuto. Era quello che, al di là dell’appartenenza politica, discuteva di vicende che interessavano ai cittadini. Tutto ciò che combatteva aveva il fine di migliorare l’esistenza della propria comunità. Siamo arrivati a undici anni da quella vicenda e siamo ancora fermi a quel giorno».

L’associazione “Libronauti” è stata promotrice dell’appuntamento. La presidente Antonietta Di Genova ha detto: «Sono momenti di arricchimento culturale. La scuola insegna che la lettura di un libro è un momento di emozione, di scoperta di valori importanti, e anche il libro più leggero può lasciare un’emozione». Nel suo intervento il referente di “Libera”, Alfredo Ricci, ha affermato agli studenti presenti: «Angelo Vassallo credeva in un cambiamento possibile, e ha dimostrato come con piccoli, grandi gesti si può cambiare la realtà che viviamo. Attraverso un ponte tra passato e futuro, voi potrete essere gli artefici del cambiamento della nostra società».

Carico d’emozione l’intervento di Donato Spina: «Quando mi trovo in una scuola mi tornano in mente tanti ricordi della mia vita. Vorrei dirvi tante cose, ma ci vorrebbe una vita. Non mi sono mai tirato indietro nelle cose che ho fatto e proprio la scuola è stato il mio primo presidio per affermare come un cittadino dovrebbe comportarsi in questa società. Non permettere a nessuno di toccare il vostro futuro, siete voi a costruirlo. Angelo Vassallo era un presidio di libertà, con lui ho lavorato per dieci anni e ha sempre tenuto in considerazione i diritti di tutti. Mai di pochi o qualcuno, di tutti».

A concludere ci ha pensato l’autore del libro “Il sindaco pescatore”, nonché presidente della Fondazione Angelo Vassallo: «Sono undici anni che giro questo paese e non solo, e non c’è uno schema quando si parla di Angelo Vassallo, perché non può esistere». Vassallo ha poi citato la misteriosa scomparsa di Lorenzo Rago, sindaco di Battipaglia negli anni ’50, per suscitare curiosità negli studenti verso la storia della propria città. «Quando si uccide un sindaco si uccide lo stato», ha aggiunto.