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Alba è salva. La vertenza svoltasi questo pomeriggio a Palazzo di Città parla chiaro: la storica partecipata del Comune di Battipaglia scongiura l’ipotesi di liquidazione e di cambio contrattuale. E guarda al futuro per un percorso di rilancio della società e di investimento.

Gli operai di Alba Nuova possono dormire sogni tranquilli. La vertenza di questo pomeriggio a Battipaglia ci restituisce uno scenario più che mai rasserenante per i lavoratori della storica partecipata del Comune. L’ipotesi di liquidazione e di cambio contrattuale è stata scongiurata definitivamente.

L’ìncontro si è tenuto oggi pomeriggio alle 16, alla presenza della sindaca Cecilia Francese e delle parti sociali FP Cgil Salerno, FitCisl Salerno e UIL Trasporti. Visibilmente soddisfatto il dirigente sindacale della Cgil Salerno, Erasmo Venosi: «Un incontro soddisfacente – dice che per quanto mi riguarda chiude il cerchio. L’amministrazione ci ha assicurato che ci sarà un consiglio comunale sul tema e che la liquidazione resta solo in senso formale ma non verrà attuato».

Quella che appena un anno fa sembrava un’ipotesi concreta, e che aveva spaventato i lavoratori di Alba e le loro famiglie, oggi è solo un lontano ricordo. Con i bilanci del primo trimestre chiusi in positivo (utile di 170mila euro), e con quelli del secondo semestre che seguono l’onda, Alba può guardare al futuro: «La liquidazione e il cambio contrattuale erano le battaglie che ci interessavano e le abbiamo vinte – spiega Erasmo Venosi -. La ricapitalizzazione non è una priorità, ma abbiamo capito che c’è la forte intenzione di attuare una ricapitalizzazione “soft”. Ben venga, soprattutto se questo può far sì che nei prossimi anni possa addirittura pensare di investire».

Il vertice tenutosi quest’oggi al Comune di Battipaglia conferma quello che era il pensiero degli ultimi mesi, ma mette ufficialmente la parola fine al capitolo “liquidazione”. I lavoratori sono salvi, questo è certo.