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Il nuovo Piano di Zona pronto a decollare. Dal 1° marzo via ai servizi di assistenza sociosanitaria in house: Battipaglia smetterà di pagarli a Pontecagnano.

Dal 1° marzo il nuovo Piano di Zona sarà realtà. L’annuncio è arrivato ieri mattina, a margine d’una conferenza stampa convocata a Palazzo di Città, nella sala intitolata a “Domenico Vicinanza”, dalla sindaca Cecilia Francese e dall’assessore alle politiche sociali, Francesca Giugliano. Stop ai servizi pagati a Pontecagnano, da marzo Battipaglia li fornirà in house. «Un obiettivo importante – commenta entusiasta l’endocrinologa battipagliese – portato finalmente a termine dopo un lungo lavoro. Abbiamo costituito il nuovo ambito S4 che coincide con il distretto sanitario 65 quello al quale afferiscono i comuni di Battipaglia, Bellizzi e Olevano sul Tusciano». La convenzione è stata sottoscritta dai relativi sindaci e la Regione ha riconosciuto il sub-ambito concedendo anche dei flussi finanziari. «Dal 1° marzo saremo operativi anche a livello gestionale – conclude la prima cittadina – con una serie di servizi. Per questo ringrazio fortemente l’assessore Giugliano e tutti i dipendenti per l’impegno e la caparbietà».

GIUGLIANO: OBIETTIVO NON SCONTATO, ECCO I SERVIZI

Un obiettivo tutt’altro che scontato secondo l’assessore al ramo. «Non è stato semplice arrivare a questo obiettivo – sottolinea Giugliano -. Grazie a quest’organo possiamo programmare tutti i servizi sociosanitari necessari. Dietro c’è un lungo lavoro e una serie di incontri avvenuti in questi giorni sui tavoli politici e istituzionali. Contiamo anche sulla concertazione con il terzo settore per una progettazione che mira ad essere più che mai partecipativa». Poi, qualche dettaglio sui servizi. «Nonostante tutto abbiamo garantito la continuità dei servizi – continua l’assessore -. Assistenza specialistiche nelle scuole, rette per anziani e disabili, assistenza sociosanitaria a domicilio, e ci doteremo di una struttura organizzativa che abbiamo già individuato».

Giugliano mette a tacere anche le polemiche degli ultimi giorni sull’astensione al voto per la continuità dei servizi. «Il documento del 16 dicembre al quale si fa riferimento, nel quale c’è il mio voto di astensione, non è stato fatto per mettere in difficoltà il tavolo di concertazione. Ero convinto della linea regionale anche per delle rassicurazioni ricevute in merito». Spazio anche per delle precisazioni su “Villa Maria”, la casa di riposa che s’è vista revocare l’affidamento a novembre del 2021 perché morosa nei confronti dell’Ente. «A breve avremo un incontro con i proprietari – spiegano Francese e Giugliano -. Purtroppo la presa di posizione degli uffici è stata dovuta per tutelarci da un danno erariale, ma c’è la volontà di trovare un accordo con le parti. Come Ente non abbiamo avuto nessuna segnalazione di disservizio rispetto alla gestione».