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La società partecipata del Comune di Battipaglia, Alba, rinuncia all’incarico per eseguire i lavori della nuova pista di giavellotto che verrà. E l’ex assessore ai lavori pubblici Pietro Cerullo prova a smorzare le polemiche con Cannalonga.

Problemi in casa Alba. E i lavori per la pista di giavellotto saranno affidati all’esterno. La società in house del Comune di Battipaglia, che s’occupa di manutenzione e igiene urbana, ha di recente comunicato all’Ente di piazza Aldo Moro l’impossibilità ad occuparsi dei lavori per realizzare il nuovo pistino all’interno dello stadio “Luigi Pastena”, fresco di un finanziamento di 30mila euro messo a disposizione dal Comune. Ecco perché i lavori saranno ritardati ulteriormente, rimandando l’inaugurazione alla fine del 2022. La società partecipata di recente è finita nel mirino per i numerosi subappalti concessi, spesso a causa della mancanza di personale sufficiente ad espletare i lavori in house, e ha preferito smarcarsi. Adesso bisognerà seguire il classico iter burocratico, come ha spiegato l’ex assessore ai lavori pubblici ed oggi consigliere comunale di maggioranza, Pietro Cerullo.

Pietro Cerullo «Purtroppo – spiega Cerullo – i lavori non li farà Alba, perché ci hanno comunicato sin da subito la rinuncia e per forza di cose dovremmo muoverci seguendo il classico iter burocratico, contattando quindi tre ditte e valutando le offerte. In questa fase Alba è stata presa di mira per gli affidamenti e i subappalti, e ha preferito rinunciare a questo compito, un’opzione che avrebbe sicuramente velocizzato le tempistiche». E l’ex assessore prova a smorzare le polemiche sollevate da Elio Cannalonga, coach battipagliese di atletica che più di una volta aveva redarguito l’amministrazione comunale e che proprio nei giorni scorsi non ha risparmiato dure critiche all’indirizzo della giunta rea, a sua detta, di essere in ritardo coi tempi rispetto alle promesse fatte. Una pista che, secondo Cannalonga, avrebbe dovuto essere pronta già a Ferragosto, e che si potrebbe realizzare «in appena quindici giorni».

«Gli obblighi di un’amministrazione vanno rispettati. Quello che è stato promesso è stato mantenuto. Abbiamo tentato anche di velocizzare affidando i lavori in house ad Alba, ma in 15 giorni oggettivamente credo non si possano fare nemmeno le carte. Purtroppo spesso capita che i privati ragionino da privati, ma un’amministrazione pubblica funziona differentemente e abbiamo degli obblighi di legge da rispettare per gli affidamenti e per i preventivi da recuperare». Entro fine anno, però, i lanciatori di giavellotto dovrebbero poter scendere in pista. «Credo che per la fine del 2022 – conclude l’ex assessore – sarà tutto pronto. Purtroppo c’è che chi preferisce montare polemiche nonostante la promessa sia stata mantenuta, e nonostante, bisogna ricordarla, quella pista sarà a servizio dell’intera collettività, e non ad personam. Saremo felici di vedere i tanti atleti battipagliesi poterne usufruire senza essere costretti ad “emigrare”».