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Dichiarazione dei redditi: dopo oltre 30 giorni mancano gli atti a Palazzo di Città. La metà tra consiglieri, assessori e sindaca non l’ha pubblicata. Petrone presenta l’istanza.

A Palazzo di Città mancano le dichiarazioni dei redditi. Ben oltre la metà tra consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, sindaca e assessori non hanno presentato, come da legge, la dichiarazione che contenga i dati reddituali e patrimoniali aggiornati all’ultimo anno utile. All’appello manca la sindaca Cecilia Francese, gli assessori Vincenzo Chiera, Giampaolo Lambiase, Egidio Mirra, Paolo Palo, Silvana Rocco e Gabriella Catarozzo, il presidente del parlamentino Angelo Cappelli, e i consiglieri comunali Franco Falcone, Gabriella Nicastro, Vincenzo Clemente, Vito Balestrieri, Feliciana La Torre, Francesco Marino, Giuseppe Manzi, Mimmo Zottoli, Luigi D’Acampora, Antonio Visconti, Gaetano Marino.

Secondo l’articolo 2 del regolamento attualmente in vigore per il Comune di Battipaglia, alla voce “Obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive di governo” si fa esplicito riferimento alla dichiarazione dei redditi da presentare entro e non oltre i 30 giorni dall’inizio del mandato, nonché entro il mese di ottobre di ogni anno e 30 giorni prima della fine naturale dell’amministrazione. L’inadempienza, salvo una proroga di ulteriori 10 giorni che può concedere il segretario comunale, comporterebbe una sanzione di 2mila euro. Condizionale d’obbligo, perché dall’inizio del mandato avvenuto il 5 novembre scorso con la proclamazione degli eletti, sarebbero in teoria già decorsi sia i 30 giorni che gli ulteriori 10 di proroga. Ma di buona parte delle dichiarazioni, e delle eventuali sanzioni, nemmeno l’ombra. «Nell’augurare loro buon Natale colgo l’occasione per invitarli anche a rispettare le leggi dello Stato» ha commentato l’ex consigliere regionale e comunale Raffaele Petrone che ha già presentato un’istanza a riguardo.