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Sei anni dopo il Comune liquida i pagamenti in favore della Luiss, l’università privata romana che nel 2015 collaborò con l’Ente battipagliese per la redazione del Puc.

Piano Urbanistico Comunale: l’Ente liquida i pagamenti di sei anni fa alla Luiss di Roma. È quanto emerge da una determina dirigenziale datata 1° ottobre 2020, ma pubblicata sull’Albo Pretorio solamente sul finire dell’anno passato. Pagamenti insoluti risalenti al 2015, quando i commissari ad acta del Comune di Battipaglia decisero di affidare la redazione del nuovo Puc all’archistar Massimo Alvisi e al professore associato di Diritto pubblico nell’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma, e docente di governance dei beni comuni presso la “Luiss Guido Carli“, Christian Iaione.

Adesso il Comune dovrà sborsare circa 20mila euro, Iva compresa, nelle casse della prestigiosa università privata fondata da Umberto Agnelli. Tre fatture, due delle quali da circa 5mila euro, e l’ultima da 6.500 euro, che riportano la data 25 maggio 2015. In quell’anno, infatti, il Comune di Battipaglia sottoscrisse un accordo di collaborazione con l’università romana per l’affidamento del servizio di consulenza. Con l’arrivo della sindaca Cecilia Francese, la pista romana è stata abbandonata, ma gli oneri sono rimasti a carico del Comune che, cinque anni dopo, ha dovuto pagare.

All’epoca l’idea era di seguire i quattro filoni: la Battipaglia pubblica, ecologica, rigenerata e creativa. Un’idea di Puc che puntava sul ripristino dei luoghi pubblici, sulla riqualificazione delle aree storiche, sull’ambiente, sulla legalità e principalmente sull’ex scuola “De Amicis” come nuovo polo della creatività. Il nuovo Puc targato Francese, promesso entro la fine del 2020 ma slittato a causa dell’improvvisa pandemia da Covid-19, ha avuto una nuova fase d’ascolto l’estate scorsa, nel mese di luglio. A fine 2019 il preliminare fu approvato, e a giugno del 2020 terminarono le consultazioni. Punto cardine, il coinvolgimento della popolazione per «armonizzare gli interessi socio-economici della città» dissero Davide Bruno e Cecilia Francese durante la conferenza stampa. Adesso, con le elezioni ormai alle porte, previste per la prossima primavera, e l’emergenza pandemica ancora nel vivo, con ogni probabilità il Puc sarà il prossimo cavallo di battaglia in campagna elettorale, per una città che lo attende da circa mezzo secolo. Precisamente, dal 1972.