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Gli alunni “sfrattati” della scuola “Fiorentino” ritornano nel quartiere Sant’Anna. Lo scorso 27 luglio, il dirigente del settore “Tecnico” del Comune di Battipaglia, Carmine Salerno, ha dato il via libera per il trasferimento di beni e suppellettili dalla scuola “Marconi” al “Fabio Besta” e all’”Opera Bertoni”. L’iter procedurale per raccogliere nuovamente tutti gli alunni dell’ex scuola “Fiorentino”, chiusa nel 2018 a seguito dei controlli antisismici, all’interno del rione Sant’Anna, si completa. Dopo la serrata della storica scuola “Fiorentino”, gli alunni furono inviati nelle aule dell’ex seminario “Opera Bertoni”. Ma non fu sufficiente ad accoglierli tutti.

E così, le classi terze vennero smistate a 2 km di distanza, vale a dire presso la scuola “Marconi”. Nel 2020, subito dopo la prima ondata di Covid-19, l’Ente di piazza Aldo Moro sborsò altri 12mila euro per il 2° piano dell’edificio e per garantire il distanziamento imposto dalle normative anti contagio. Riuscì ad ottenere 4 nuove aule, per ospitare altrettante classi della scuola primaria “Giancarlo Siani” sino al termine dell’anno scolastico. Adesso, in vista dell’imminente ripresa, prevista come ogni anno intorno alla metà di settembre, anche gli alunni finiti alla scuola “Marconi” potranno tornare nel loro quartiere. Le classi terze della “Fiorentino” si sposteranno a pochi metri di distanza dall’”Opera Bertoni”: in una struttura ad hoc del Ragioneria di via Gonzaga in accordo con l’Ente locale e con la Provincia.

Del trasferimento di tutti gli arredi, banchi, sedie e armadietti, se ne farà carico la “New Ristallo Traslochi” di Mario Cecere Palazzo, la ditta individuata dal Comune di Battipaglia per eseguire il trasferimento definitivo al prezzo di 2mila euro. «Lo spostamento degli alunni a 2 chilometri di distanza dal bacino di utenza – spiega Dario Palo, preside della “Fiorentino” – è stato qualcosa di veramente deleterio. Adesso finalmente siamo riusciti a completare l’iter per riunire di nuovo, a pochi metri di distanza, e nello stesso quartiere dove abitano, tutti gli alunni che da tre anni sono stati trasferiti dal loro plesso originario altrove. Per fortuna ora la “Marconi” è stata completamente abbandonata». Intanto, in merito alla vicenda del centro polifunzionale, Cecilia Francese si smarca dalle polemiche: «La candidatura è stata ammessa ed il progetto, solo per le limitate risorse, risulta correttamente in graduatoria ma non finanziato per il 2021. Sono certa che nel 2022 verrà ammesso».