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La sindaca Cecilia Francese, dagli studi televisivi, chiude definitivamente le porte al Partito Democratico: «Mai una candidatura con loro, per l’amor di Dio». I vertici Dem: «Nessuno le ha chiesto di candidarsi». Il consigliere di maggioranza Anzalone: «Dichiarazione inopportuna».

Cecilia Francese
La neo-eletta sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese

«Mai col Pd, per l’amor di Dio». La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, chiude definitivamente le porte al Partito Democratico escludendo qualsiasi possibilità d’ingresso e di candidatura nel centrosinistra alle prossime Politiche previste per il 2023. Il monito da parte della prima cittadina, arrivato dagli studi televisivi, è chiaro: «Una candidatura nazionale vorrebbe dire lasciare la città, e in questo momento non credo che Battipaglia lo meriti. Una cosa è certa: non sarò mai una candidata del Pd, non fa parte della mia storia personale e non sono una che va dove tira il vento». Il tentativo di entrare in parlamento, dunque, è un’ipotesi ad oggi remota. «Per adesso non ci penso – aggiunge l’endocrinologa – ma se la città me lo chiederà potrei fare una valutazione».

enzo luciano
Enzo Luciano, segretario provinciale del Pd

Nessuna sorpresa per i vertici del Pd. «Lei è liberissima di fare le sue scelte ci mancherebbe – commenta Enzo Luciano, segretario provinciale del Pd -. Il problema è che il Pd non ha nessuna intenzione di offrirle una candidatura. È un discorso accademico, e per pura accademia rispondo che se lei si sente lontana dal Pd allo stesso modo ci sentiamo lontani da lei. È l’eterogenesi dei fini. A noi le proposte di candidatura non mancano nel contesto territoriale che è Battipaglia». E sui rapporti futuri, il capostaff del sindaco di Salerno precisa: «A qualunque livello noi del Pd siamo capaci di distinguere la politica dal partito e dall’amministrazione, e dalla corretta applicazione dei rapporti. Siamo su strade differenti, ma dal punto di vista amministrativo non c’è necessità di inclinare i rapporti».

POLITICHE 2023 LA “VECCHIA GUARDIA” DEL PD DIVISA SUL TEMA

salvatore anzalone
Salvatore Anzalone, consigliere comunale Battipaglia 20 21

Sul tema anche la “vecchia guardia” del Pd locale, rappresentata dal consigliere comunale di maggioranza, Salvatore Anzalone e dall’assessore al Commercio, Egidio Mirra, sono intervenuti. «Pur rispettando il suo pensiero – commenta Anzalone – è una dichiarazione inopportuna, che non avrei fatto. Mai col Pd? Ma nemmeno col centrodestra, area nella quale se si candidasse non la voterei pur essendo la sindaca. Spero rimanga civica e rimanga ad amministrare il Comune, perché abbiamo 4 anni davanti e opere e progetti da portare a termine». Anche secondo Mirra sarebbe meglio evitare una candidatura. «Credo che così come la sindaca – afferma l’assessore al commercio – legittimamente ritiene di non candidarsi nel Pd, allo stesso tempo possa trovare nel centrosinistra altri luoghi dove riconoscersi. Non credo che punterà alle Politiche del 2023, e se vuole un consiglio non deve farlo perché ha un impegno con i cittadini: mettere in atto il programma con il quale ha stravinto le elezioni». Porte che si chiudono per il Pd e che rimangono aperte per il centrodestra alla luce dell’ingresso ufficiale di Franco Falcone e Pietro Cerullo, “fedelissimi” della sindaca, in Fratelli d’Italia.

IL PD BATTIPAGLIA BACCHETTA LA SINDACA

Sub-Ambito Anna Raviele Partito Democratico Segretaria cittadina
La segretaria del Pd Battipaglia, Anna Raviele

«Porte chiuse al Pd? La civicità è già un lontano ricordo, quest’amministrazione guarda con interesse al centrodestra». Risponde così Anna Raviele, segretario cittadino del Pd, dopo le dichiarazioni glaciali con le quali la sindaca Cecilia Francese ha annunciato che un’eventuale candidatura alle Politiche del 2023 non avverrebbe mai nel Partito Democratico. «Non c’è mai stato nessun contatto – precisa Raviele – per discutere la candidatura. Non le abbiamo mai chiesto nulla. Viene da pensare, però, che un’esclusione a priori, non richiesta, snaturando il ruolo che dovrebbe avere un’amministrazione civica, forse arriva per compiacere il centrodestra sempre più vicino a lei».