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“Dd Cars”, arriva la bocciatura da parte del Tar Salerno per l’attività in zona industriale dedita alla compravendita di automobili. No alla sanatoria edilizia.

I giudici del Tar sbarrano la strada alla “Dd Cars”. La società di proprietà di Domenico De Sia, che in zona industriale, a Battipaglia, svolge attività di compravendita di automobili, s’è vista respingere il ricorso presentato dinanzi ai giudici del Tar, sezione salernitana, con il quale, congiuntamente alla “Bosco Real Estate” di Marcello Vitolo, aveva sostanzialmente chiesto l’annullamento del provvedimento con il quale il dirigente del Settore tecnico del Comune di Battipaglia, Carmine Salerno, rigettava la richiesta di condono edilizio. Secondo le toghe salernitane, l’attività non è conforme ai titoli edilizi. Bisogna fare un salto indietro nel tempo di quasi vent’anni, per ricostruire la vicenda.

ABUSI EDILIZI NON SANABILI REALIZZATI DOPO IL 31 MARZO 2003

A luglio del 2003 la ditta di Domenico De Sia ottiene il nulla osta per la realizzazione e l’ampliamento di un opificio situato in via Bosco I, nel cuore della zona industriale battipagliese. «Produzione in forma industriale di tappetini e sedili per autoveicoli ed autocarri» era questa la destinazione originaria dell’attività. L’anno successivo, nel 2004, viene presentata una modifica al progetto che prevede la realizzazione di un’unica struttura prefabbricata con demolizione del precedente corpo di fabbrica, l’ampliamento del piano interrato e la sopraelevazione del piano secondo adibito parzialmente ad uffici e alloggio del custode. Nel 2007, terminati i lavori, la struttura è pronta e adibita alla produzione industriali di tappetini e sedili per le macchine. Passano gli anni, e l’attività va avanti indisturbata sino al 2018. Quando sulle scrivanie degli uffici di piazza Aldo Moro arriva una richiesta di sanatoria edilizia, da parte della “Bosco Real Estate” per la regolarizzazione di alcune violazioni commesse durante la realizzazione dell’opificio.

Nello specifico, la variazione di destinazione d’uso in attività commerciale dei 480 mq a piano terra, l’ampliamento della superficie destinata al deposito, e il manufatto realizzato su corte del complesso produttivo. Ma dall’Ufficio tecnico del Comune di Battipaglia arriva il diniego. L’opera, secondo i vertici del Settore, non è sanabile principalmente per due motivi: il condono è applicabile solamente per le nuove costruzioni con destinazione residenziale, oltre ad essere stato realizzato successivamente al 31 marzo 2003, termine ultimo, secondo la legge specifica, per accedere ai benefici del condono edilizio. Si va in tribunale, e la Dd Cars, difesa dall’avvocato Marcello Fortunato, impugna il provvedimento contro il Comune di Battipaglia, rappresentato dal legale Sabato Criscuolo, sostenendo che già prima dei lavori di ricostruzione, l’opificio fosse in parte adibito ad attività commerciale. Il Consiglio di Stato, nel 2019, bocciò il ricorso. Ieri, la sentenza del Tar che ha confermato quell’orientamento: ricorso respinto.