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Vertenza “Prysmian-Fos”: è l’ora della verità. Oggi alle 16 incontro in Confindustria con i vertici della multinazionale per fare chiarezza sul futuro dello stabilimento di Battipaglia.

Il giorno della verità è arrivato. Oggi, alle ore 16, in Confindustria, è atteso un incontro tra i sindacati rappresentati dalle sigle Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, e i vertici della “Prysmian”, la multinazionale leader nel settore della produzione di cavi per l’energia elettrica, per fare luce sul futuro dello stabilimento “Fos” di Battipaglia, nelle ultime settimane al centro dell’attenzione per il rischio paventato dalle Rsu della chiusura del sito. Il nodo della questione riguarda il bando nazionale “Italia1Giga” che, secondo i lavoratori e i sindacati, favorirebbe l’acquisto di fibra ottica in Cina o in Corea piuttosto che sul territorio nazionale. Motivo per il quale le segreterie nazionali hanno ufficialmente aperto il tavolo di crisi.

Una situazione che avrebbe spinto la multinazionale “Prysmian” ad investire nel territorio d’Oltralpe, a Douvin, forti delle rassicurazioni avute dal governo francese che ha deciso di comprare in house la fibra. Ma dal Ministero dell’innovazione tecnologica, nei giorni scorsi, è arrivata la smentita: «Il futuro della Fos non è a rischio» hanno detto dai dicasteri romani. L’incontro di oggi, probabilmente fugherà ogni dubbio e potrà restituire un primo quadro sul futuro dei circa 900 lavoratori, diretti e indiretti, che attualmente garantisce il sito battipagliese.

CIVICA MENTE: PRONTA LA MOZIONE

Intanto, il consigliere comunale di opposizione, Maurizio Mirra (Civica Mente), ha preparato una mozione che sarà portato in assise alla prossima occasione utile. Mozione che, a detta di Mirra, durante l’ultima conferenza dei capigruppo, ha trovato l’appoggio di tutti i colleghi sia di maggioranza che d’opposizione. «Il ridimensionamento o addirittura la chiusura della Fos rappresenterebbe un colpo mortale per Battipaglia. Parliamo di una delle principali realtà industriali del territorio. C’è bisogno, da parte dell’amministrazione comunale, e del consiglio tutto, di un forte senso di responsabilità» ha concluso l’ex candidato a sindaco.