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L’intera area dei Picentini al lavoro per costruire una maxi-rete della polizia municipale per garantire sicurezza sui territori. La Prefettura offre la propria disponibilità. Via al dialogo tra i sindaci

Prove di dialogo in corso tra i comuni appartenenti alla fascia dei Picentini, per la creazione di un protocollo d’intesa che vada a costituire un’unica, grande rete sul tema della sicurezza, che possa andare a sopperire alle gravi carenze di personale dei vigili urbani, criticità che accomuna tutti i comuni in questione, e allo stesso tempo possa andare soddisfare una delle necessità primarie dei cittadini: la sicurezza, su strada e non. In particolare dopo i ripetuti episodi di furti in varie aree della fascia.

Nei tempi scorsi infatti i sindaci dei territori avevano chiesto l’intervento della Prefettura per risolvere una questione molto complessa, che riguarda appunto lo scarso numero di caschi bianchi impiegabili sui territori. È così che nella mattinata di ieri s’è tenuto un incontro con il Prefetto Francesco Russo, al municipio di Battipaglia, in compagnia del questore, Maurizio Ficarra e del comandante provinciale dei carabinieri, Gianluca Trombetti. Presenti poi il numero uno dell’Arma della Compagnia di Battipaglia, il maggiore Vitantonio Sisto, la responsabile del commissariato di polizia di Stato cittadino, il vice questore aggiunto Lorena Cicciotti, ed il maggiore Nunzio Napolitano, capo dei finanzieri della Compagnia di Eboli. Un tavolo con i sindaci del comprensorio stretto tra porte della Piana del Sele e Picentini.

Sul piatto c’è un protocollo d’intesa siglato dalla Prefettura, che prevede una maxi-rete della polizia municipale al servizio dei quasi 150mila abitanti del comprensorio, che raggruppa i seguenti comuni: Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Montecorvino Rovella e Pugliano, Giffoni Valle Piana e Sei Casali, San Cipriano Picentino, Olevano sul Tusciano, Acerno e San Mango Piemonte. Una bozza, di fatto, di protocollo che però non ha raccolto l’entusiasmo dei sindaci, che hanno deciso di lasciare “in sospeso” il responso per poter lavorare fianco a fianco, insieme, per rimpolpare il documento di idee, iniziative e proposte.

Lo scetticismo dei sindaci è imputabile soprattutto alla discrepanza evidente tra i vari comuni e la rispettiva quantità di vigili impiegabili in tale rete. Ad esempio, Battipaglia conta 32 caschi bianchi (ma di cui soltanto 20 sono operativi in strada), mentre San Mango Piemonte dispone invece soltanto di un vigile. A Pontecagnano Faiano ce ne sono 29, mentre sono soltanto 3 quelli disponibili a San Cipriano. 10 a Bellizzi, 3 a Montecorvino Pugliano. Insomma, l’intero territorio dei Picentini è in forte emergenza.

Adesso quella bozza va limata, così come concordano tutti i primi cittadini coinvolti, e a mediare sarà Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi. Nonostante lo scetticismo piuttosto diffuso, i sindaci del comprensorio non hanno intenzione di chiamarsi fuori: ognuno intende fare la propria parte affinché questo protocollo possa entrare in vigore ed essere efficace. Il tutto, ovviamente, nell’ottica di offrire ai cittadini un servizio che possa farli sentire quanto più al sicuro possibile.