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“Alba” è salva. Il Consiglio Comunale ha approvato la ricapitalizzazione da 500mila euro della società partecipata che s’occupa della raccolta rifiuti a Battipaglia. Esultano i sindacati: «Finisce nel migliore dei modi».

Mezzo milione di euro per ricapitalizzare “Alba”, la società in house del Comune di Battipaglia che s’occupa della raccolta rifiuti in città. Una vertenza durata quasi due anni, con lo spauracchio del fallimento aziendale per i circa cento dipendenti della municipalizzata. Ma alla fine gli operai sono salvi. 500mila euro sono finiti nelle casse della società, una parte per risanare il bilancio e un’altra per i nuovi investimenti.

Giovedì scorso, durante la seduta di consiglio comunale, alla votazione l’opposizione ha deciso di disertare (eccezion fatta per Pino Bovi e Alessio Cairone), probabilmente per non assumersi la responsabilità di approvare ulteriori debiti fuori bilancio. Oltre alla ricapitalizzazione di “Alba”, il parlamentino ha approvato anche 50mila euro di debiti fuori bilancio per chiudere la liquidazione di “Nuova”.

RICAPITALIZZAZIONE: ESULTANO I SINDACATI

«Finisce nel migliore dei modi una vertenza lunga e difficile solo grazie alle grandi battaglie fatte dalle Organizzazioni Sindacali, dai loro delegati aziendali e da tutte le maestranze, prima nella difesa del contratto e poi per evitare una liquidazione scellerata. Questa Organizzazione Sindacale ha scelto da subito un linguaggio fatto solo di verità al servizio esclusivo degli interessi della Società e dei lavoratori. Da subito ci siamo schierati in difesa dei diritti contrattuali e del “salvataggio” della Società mentre si decideva di colpire e dare in pasto all’opinione pubblica i “lavoratori” per poter erodere i loro diritti, svendere la Società e poterla consegnare nelle mani del sistema privato» ha commentato Erasmo Venosi (Cgil Salerno).