Tempo di lettura: < 1 minuto

Nota congiunta dei consiglieri di minoranza di Battipaglia: «L’amministrazione Francese ha perso ogni logica di programmazione e buon senso»

I consiglieri comunali di minoranza Azzurra Immediata, Gaetano Marino e Pino Cuozzo di “Liberali e solidali”, Luigi D’Acampora, Antonio Visconti e Domenico Zottoli del Partito Democratico, Maurizio Mirra di Civica Mente e Giuseppe Provenza del Gruppo Misto, hanno rilasciato una nota congiunta in cui esprimono forti critiche all’operato dell’amministrazione Francese.

Tre sono le questioni su cui si soffermano i consiglieri, a partire dall’aumento delle aliquote IMU, passando per i tagli all’assistenza specialistica per bambini con disabilità e sull’assunzione di un nuovo assessore: «Mentre, da un lato, si aumentano di nuovo le aliquote IMU e si tagliano per motivi di bilancio le ore di assistenza specialistica per i bambini e ragazzi con disabilità, dall’altro si assume un ex assessore con un contratto da funzionario ad elevata qualificazione. Al di là dei motivi deontologici e di bilancio, ricordiamo che per l’accesso esterno a questa qualifica sarebbero necessari specifici requisiti, tra cui una laurea in discipline giuridiche, tecniche o economiche, ed un regolare concorso. Invece, si assume un ex assessore sprovvisto degli specifici titoli di studio e senza una qualsivoglia procedura di evidenza pubblica».

«In questi anni abbiamo ascoltato dall’amministrazione il mantra della scarsa presenza di personale qualificato, a giustificazione di una azione amministrativa totalmente assente. Quindi, stentiamo a comprendere perché questo impiego non sia stato reso disponibile ad uno dei tanti giovani della nostra città, spesso costretti a trovare un lavoro fuori regione, piuttosto che al solito trentennale politicante, con una procedura, tra l’altro, che fa sorgere seri dubbi di legittimità. Facciamo, quindi, appello all’amministrazione affinché ritiri questa decisione scellerata e, una volta tanto, pensi alla città piuttosto che trovare sistemazione ai propri “fedelissimi”» conclude la nota.