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«Urge riaprire la cucina dell’ospedale e approvare i lavori per la sistemazione del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Maria della Speranza», è l’allarme lanciato da Ugo Tozzi, medico anestetista del nosocomio battipagliese, e candidato a sindaco per Fratelli d’Italia.

«Ridate la cucina all’ospedale di Battipaglia. Con urgenza alla direzione strategica e al comune di Battipaglia e al presidio ospedaliero chiediamo di intervenire sulle questioni che riguardano, ognuno per le proprie competenze, la cucina dell’ospedale e la sistemazione del laboratorio analisi al primo piano del Santa Maria della Speranza». L’allarme arriva direttamente dall’ex vicesindaco di Battipaglia, Ugo Tozzi, che di recente ha ufficializzato la sua discesa in campo nella corsa alla fascia tricolore.

«Entrando nel merito delle questioni – prosegue Tozzi – è stata espletata la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di cucina del nostro ospedale. La ditta vincitrice, la Serenissima, ha l’obbligo di fare la manutenzione ordinaria per il ripristino dei locali: noi chiediamo che vengano accelerate le procedure per rimettere la cucina a lavorare. In questo modo rispetteremo meglio l’utenza che potrà avere pasti caldi e di sicuro più buoni di quelli che adesso vengono da fuori, e magari avere anche qualche posto di lavoro in più. Abbiamo la nostra cucina, rimettiamola in funzione».

aifa Ospedale Battipaglia tamponi rapidi
L’ospedale “Santa Maria della Speranza”

Il medico anestetista dell’ospedale di Battipaglia, poi, s’appella all’amministrazione comunale. «Chiedo all’amministrazione di rispondere alla pratica inviata dall’Asl per l’autorizzazione dei lavori di sistemazione e ampliamento del laboratorio analisi al primo piano: l’Asl ha completato l’iter e ha inviato i documenti in comune per avere l’autorizzazione. Autorizzazione che al momento non è stata ancora data: e così rischiamo di perdere altri fondi. Ma soprattutto non ampliando il laboratorio rischiamo di perdere anche il macchinario che potrà processare ben 400 tamponi molecolari giornalieri. Questo significa rendere autonoma Battipaglia anche per quanto riguarda i tamponi, e in epoca Covid è cosa di fondamentale importanza». Tozzi denuncia anche le gravi carenze del nosocomio. «Nel nostro ospedale mancano infermieri, strumentisti al tavolo operatorio, medici, ostetriche e Oss: queste figure professionali sono necessarie per tenere aperto l’ospedale e garantire i giusti livelli di assistenza ai cittadini di Battipaglia. Chiediamo perciò alla direzione strategica non solo l’impegno, in senso generale, a garantire continuità assistenziale, ma di scendere nello specifico e darci indicazioni precise così da poter rassicurare i pazienti sul futuro di questo ospedale».