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La sindaca Cecilia Francese concede una licenza speciale alle tre società che utilizzano lo stadio “Pastena” per le gare interne. In deroga sino al termine della stagione calcistica.

Stadio “Pastena” a porte aperte in deroga. A quasi tre anni dal sopralluogo del Nas, che il 30 gennaio del 2019 rilevò il mancato aggiornamento del certificato d’agibilità, decretando, di fatto, la successiva chiusura dell’impianto sportivo, mancano ancora le carte. E così, con un’ordinanza in deroga, arriva l’autorizzazione per le tre squadre di Battipaglia sino al termine della stagione calcistica. Lo ha deciso la sindaca Cecilia Francese che, lo scorso 4 dicembre, ha emanato un’ordinanza concedendo alle associazioni sportive dilettantistiche Virtus Battipaglia Calcio, Real Battipaglia e Atletico Battipaglia, tre società calcistiche cittadine che disputano i campionati regionali di seconda e terza categoria, di poter disputare tutte le gare ufficiali casalinghe fino al termine della stagione.

STADIO A PORTE APERTE: CAPIENZA 200 PERSONE, OBBLIGO GREEN PASS

E a porte aperte, nonostante alcune limitazioni. S’accederà massimo in 200, con l’ingresso consentito esclusivamente al pubblico locale, che, ovviamente, dovrà essere muniti di certificazione verde. Pulizia e sanificazione negli spogliatoi per ottemperare alle normative anti contagio, oltre agli obblighi in capo alle società di comunicare i dettagli alle forze dell’ordine. Fino ad oggi, la concessione del principale impianto sportivo cittadino, per decenni fortino casalingo delle “zebrette”, veniva autorizzato di volta in volta. Adesso i dirigenti delle tre società dilettantistiche beneficiano d’una sola autorizzazione in deroga.

Il “Pastena” fu inibito all’uso a febbraio del 2019, dopo che i Nas dell’arma dei carabinieri effettuarono un sopralluogo riscontrando carenze strutturali e mancanza di piano anti-incendio, incompatibili con le norme sulla sicurezza. Ad oggi, la Scia antincendio per il rinnovo del certificato è stata trasmessa ai vigili del fuoco, e la Direzione dei lavori pubblici della Regione Campania ha attestato la sicurezza dello stadio. Manca l’ultimo atto. E si va in deroga.