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Civica Mente in conferenza stampa dopo l’elezione di Luigi D’Acampora (PD) alla presidenza della commissione ambientale: «Maggioranza e opposizione hanno fatto il gioco delle tre carte»

Civica Mente non nasconde l’amarezza, dopo l’esito delle elezioni delle presidenze e vicepresidenze delle sei commissioni del comune di Battipaglia. Il movimento infatti, sin dal giorno successivo all’esito del primo turno elettorale, che aveva consegnato un brillante risultato all’associazione, debuttante alle urne, aveva palesato il suo interesse ad ottenere la presidenza della commissione relativa all’ambiente, punto cardine della campagna elettorale e tematica su cui gli attivisti ed associati da anni si spendono.

Nonostante attraverso il consigliere comunale di rappresentanza, Maurizio Mirra, Civica Mente si fosse fatta avanti, la presidenza è andata a finire nelle mani del Partito Democratico. Del consigliere comunale Luigi D’Acampora, per l’esattezza, dopo che la maggioranza, in occasione del voto, s’è astenuta, lasciando decidere all’opposizione a chi dovesse spettare la presidenza dell’unica commissione, su sei, non di proprietà della maggioranza comunale.

«MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE HANNO FATTO IL GIOCO DELLE TRE CARTE»

Civica Mente nella mattinata di ieri ha così tenuto una conferenza stampa, in cui a prendere parola è stato anche Peppe Ferlisi, ex segretario del movimento: «In seguito alle elezioni amministrative, avevamo chiesto alcune cose alla politica “tradizionale”. Come, ad esempio, la presidenza della commissione ambiente. Non perché ci riteniamo illuminati, ma perché la nostra rappresentanza era indirizzata verso questi che sono sempre stati i nostri impegni, un’amministrazione trasparente e l’impegno ambientale, con cui abbiamo dato un’impronta alla nostra campagna elettorale. Volevamo far capire a quella politica tradizionale che da parte del nostro gruppo c’era la volontà ad assumersi delle responsabilità e degli impegni».

«Si è deciso che maggioranza e opposizione facessero il gioco delle tre carte – ha proseguito Ferlisi –. C’è stato un incontro tra i consiglieri di opposizione e la sindaca Cecilia Francese, senza di noi e senza comunicazioni pubbliche, e hanno giocato la partita che si è svolta ieri, ma in anticipo. L’astensione della maggioranza e il voto dell’opposizione. Ancora una volta questo, che è il modus operandi della politica battipagliese, è venuto a concretizzarsi. Più comodo assegnare la presidenza a una persona che fa parte della politica della città da circa vent’anni, il consigliere D’Acampora, che in questo momento rappresenta il Partito Democratico e che ha transitato in tutti i partiti di questa città».

«IL PD NON POTEVA ASSUMERE LA CARICA DOPO QUELLO CHE LA REGIONE HA DATO A BATTIPAGLIA»

Sin dal principio le sei commissioni cittadine avrebbero dovuto essere suddivise nei tre schieramenti presenti nel Parlamentino, secondo il neosegretario di Civica Mente Valerio Giampaola, che nel corso della conferenza stampa ha affermato: «È assurdo che la richiesta di prendersi una responsabilità scomoda debba essere bocciata per questioni numeriche. C’è una maggioranza che non discute le mozioni e un’opposizione che ha deciso di far prevalere una logica diversa da quella della competenza».

Senza mezzi termini, Giampaola tuona: «Il PD di Battipaglia non poteva assumere la presidenza della commissione ambiente dopo che quello che il PD regionale ha restituito alla città in termini ambientali. Ci troviamo ancora una volta un’amministrazione totalmente assoggettata al governo regionale e che fatica a mettere nei luoghi di responsabilità le persone che hanno voglia di spendersi».

Sono sempre i battipagliesi a pagare, secondo Martina Zizzo, altro volto di Civica Mente: «Battipaglia ha perso un’occasione di competenza». Giampaola ha poi voluto concludere con una rassicurazione: «Abbiamo detto ai nostri elettori che ci saremmo battuti per cinque anni e lo continueremo a fare. Continueremo a lavorare affinché la città funzioni. Civica Mente rappresenta Civica Mente, i suoi attivisti, i suoi elettori».