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Scoppia la polemica per l’installazione della segnaletica orizzontale nel quartiere “Taverna Maratea”, a due passi dalla Statale 18. La scelta, secondo alcuni, penalizzerebbe le attività commerciali.

La segnaletica orizzontale installata nel cuore del quartiere “Taverna Maratea”, nei pressi della Statale 18, diventa un caso. Commercianti e cittadini protestano per la scelta che, in una zona dov’è difficile trovare parcheggio, a loro detta causerebbe notevoli disagi. L’ex assessore all’area sociale Michele Gioia, tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook, s’è scagliato contro la scelta dell’amministrazione. «Sapete quante macchine sostavano lì, anche per pochi minuti, per prendere un caffè o fare un po’ di spesa? Adesso i commercianti, già alla canna del gas, perderanno ulteriori incassi. Forse sarebbe stato meglio realizzare prima un parcheggio». Anche Vincenzo Inverso, ex consigliere comunale e aspirante sindaco per le prossime elezioni comunali, rincara la dose. «Un quartiere e i suoi commercianti ancora una volta mortificati e ulteriormente penalizzati! Una segnaletica oggettivamente pericolosa e inutile. Chiedo alla sindaca Cecilia Francese: è a norma del codice della strada».

Da anni, gli automobilisti parcheggiavano la macchina “a pettine” in una zona dove trovare un posto auto era impresa ardua. Una decisione presa per motivi di sicurezza. «Non abbiamo fatto altro che far rispettare il codice della strada – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Cerulloe mettere in sicurezza la zona. Com’è avvenuto a viale della Libertà, dove sono stati chiusi gli interpassi tra le due strade principali, e com’è avvenuto qualche mese fa quando abbiamo concluso i lavori in via del Centenario». Già nel 2017, i commercianti del rione Taverna scesero in strada contro le strisce. All’epoca si protestò contro un’ordinanza del 2014 rispolverata dall’amministrazione Francese. Parcheggi a pettine rimpiazzati da quelli “in linea”. Con gli esercenti in strada per protestare.