Tempo di lettura: 1 minuto

I Sindaci di Battipaglia ed Eboli, Cecilia Francese e Mario Conte, scrivono al Direttore Generale dell’Asl di Salerno, Gennaro Sosto, per richiedere un intervento relativo alla sanità locale

Di nuovo sul campo i Sindaci di Battipaglia ed Eboli per tutelare il sistema sanitario locale. Agiscono insieme i primi cittadini, Cecilia Francese e Mario Conte: con una lettera a firma congiunta rivolta al Direttore Generale dell’Asl di Salerno, Gennaro Sosto, ribadiscono con forza la richiesta di implementare la pianta organica medica ed infermieristica dei rispettivi Ospedali e di attuare il programma straordinario di investimenti dell’ASL Salerno, utilizzando i fondi di cui all’art. 20 legge 67/1988 e del PNRR, per una spesa complessiva di 40 milioni di euro.

Entrambi chiedono inoltre l’immediata convocazione di un tavolo istituzionale e tecnico che possa risolvere l’attuale contingenza della carenza di personale e, al tempo stesso, avviare il percorso dell’Ospedale unico Eboli-Battipaglia, verificando la possibilità tecnico-finanziaria della sua realizzazione su un’area concordata con viabilità adeguata, individuando le concrete forme di finanziamento anche ricorrendo ai fondi PNRR e la relativa tempistica, e che risponda a criteri di razionalizzazione dei costi di gestione, innovazione tecnologica e qualità dei servizi.

Un’azione, questa congiunta dei due Sindaci, che segue i plurimi incontri avvenuti in questi mesi e la costante attività svolta in difesa della salute pubblica. Al Direttore Generale dell’Asl sono state più volte evidenziate le carenze organiche e strutturali, ricevendo rassicurazione circa la sua presenza entro questo mese, sia a Battipaglia che ad Eboli, per un’intera giornata da dedicare ai due presidi sanitari, in modo da constatarne di persona le eccellenze e le criticità.

Occasione, quella, per evidenziare come l’Ospedale di Salerno non possa assorbire tutte le risorse, riducendo di fatto l’azione dei nosocomi locali, realtà invece importanti perché riferimento di territori vasti e di decine di migliaia di cittadini.