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I disagi vissuti in via Fosso Pioppo, tra incuria e scarsa sicurezza, sono approdati in consiglio comunale attraverso una mozione popolare

Videosorveglianza, incuria e scarsa sicurezza. I disagi di via Fosso Pioppo approdano all’interno del Parlamentino nell’ambito del consiglio comunale svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri. Attraverso la voce di un rappresentante della cittadinanza che abita proprio quel pezzo di città, sono stati puntati i riflettori su vari temi tra cui lo stato di un canale consortile che s’affaccia sul tratto di strada che anticipa di una manciata di metri il kartodromo.

LA VICENDA

«All’inizio dell’estate abbiamo presentato una richiesta all’assessore Palo, che ha provveduto alla manutenzione, da allora però non è stato fatto più nulla e adesso ci ritroviamo con la vegetazione che ricopre gran parte della carreggiata», ha spiegato il residente, che ha sottolineato come la gestione del canale, con tutti gli oneri di bonifica, spettasse al consorzio Destra Sele. Gestione finita ora in mani ignote.

Questione sicurezza. A causa di cavilli burocratici relativi alle norme sulla privacy, il residente ha spiegato come si sia trovato costretto a rimuovere il proprio impianto di videosorveglianza, installato presso la propria attività, trovandosi immediatamente dopo vittima di ladri. Una situazione critica, nel tratto della città, che attraverso la voce del residente ha presentato richiesta, tra le altre, di unire il sistema di videosorveglianza privato al servizio comunale, insieme alla possibilità di provvedere autonomamente alla manutenzione del canale consortile, domandando ugualmente di venire a conoscenza a chi spetterebbero le attività di bonifica dello stesso.

MOZIONE ACCOLTA

La risposta è arrivata direttamente in aula da parte del consigliere Gianluigi Farina: «Avvieremo un colloquio con Destra Sele per far luce sulla vicenda – afferma –. Per quanto riguarda la videosorveglianza, il Comune può avviare una partnership, come previsto dalla legge, con i privati in tal senso», tuttavia però, come illustrato da Farina, ciò andrebbe a scontrarsi con gli infiniti intoppi burocratici relativi alle norme sulla privacy.

«Stiamo lavorando ad un regolamento che vada a disciplinare questa situazione. Il tema videosorveglianza è sul tavolo dell’ufficio tecnico e siamo pronti ad individuare i bandi che usciranno nei prossimi mesi». La mozione popolare, al termine di una breve sospensione per affinarne i dettagli con lo stesso residente di via Fosso Pioppo, è stata accolta con favore.