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Otto cooperative sociali si sono fatte avanti per assicurare la continuità dei servizi offerti da Villa Maria, a Battipaglia, fino alla stipula di una nuova convenzione pluriennale.

Il costo del “canone di concessione”? Un centesimo

Quale destino per Villa Maria? Questo è senza dubbio uno dei quesiti più caldi in città da qualche settimana a questa parte. Certo però è che si sta cercando di dare una risposta alla domanda dal Comune di Battipaglia, che nelle scorse settimane ha lanciato un’indagine di mercato per individuare la cooperativa “ponte” a cui affidare il servizio fino all’arrivo di una nuova proprietà (vincitrice di gara d’appalto): otto le risposte affermative pervenute.

Quanto durerebbe l’affido della casa albergo per anziani, situata in via Etruria, nel cuore del rione Sant’Anna? Un anno, con facoltà di proroga per tre mesi. Questa la durata prevista dell’affido alla cooperativa “ponte” di Villa Maria a costo zero, anzi, come si legge ne Pef a firma del dirigente comunale Giuliano Caso, il canone di concessione della struttura e dei relativi servizi sta a un centesimo.

L’obiettivo pare chiaro, trovare quanto prima qualcuno che possa permettere a Villa Maria di continuare la sua attività, nell’attesa di un futuro (si spera prossimo) quanto più stabile possibile. Di certo la call to action ha dato cenni positivi: delle otto cooperative sociali che si sono fatte avanti, come s’apprende da La Città, cinque di queste hanno già ricevuto la lettera d’invito da parte del Comune.

Da sottolineare però che se è vero che la cooperativa “ponte” potrà rilevare per il periodo già fissato le sorti di Villa Maria ad appena un centesimo, è altrettanto vero che la stessa dovrà sobbarcarsi i costi di manutenzione della struttura, che prevede ad oggi una serie non certo esigua di interventi necessari, che vanno dalla sistemazione del pavimento alla rimozione della ruggine dei bagni. Dalla rimozione delle infiltrazioni d’acqua all’implementazione dello spogliatoio, e tanto altro.