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Anche la mano del costumista battipagliese Alessandro Fusco sul successo di “4 Metà“, il nuovo film Netflix campione di “stream” sulla popolare piattaforma

Battipaglia da sempre è stata fucina di talenti, in più ambiti e settori, capaci di spiccare il volo e farsi strada nel mondo. È anche il caso di Alessandro Fusco, costumista originario proprio di questa città, che ha portato il suo estro e talento nel film “4 Metà“, una nuova produzione Netflix che è tra le opere più viste sulla popolare piattaforma di streaming.

Un nuovo successo per Fusco, arrivato però non senza intoppi causati dalla pandemia, come lui stesso afferma: «È stato difficile, anche per quanto riguarda i fornitori, recuperare materiale per i costumi di scena. Abbiamo registrato il film a fine marzo dello scorso anno, in lockdown». «Ho dovuto attingere dal mio repertorio e dal mio materiale», confessa il costumista, che ha avuto l’occasione di lavorare ancora una volta fianco a fianco con il regista Alessio Maria Federici.

«Con il regista avevo già fatto altri lavori, come assistente – racconta il talento battipagliese –. Quindi questo è stato un battesimo per me come capo reparto». Importante è stata quindi la sinergia sul set, oltre che tra il regista e il costumista: «Alessio Maria Federici mi ha dato carta bianca – prosegue –. Le mie idee dovevano essere giuste per i personaggi e dovevano includere i gusti del regista, degli attori, ma anche del produttore, riuscendo comunque a far trasparire la mia personalità. Non è cosa scontata sui set, quindi mi reputo doppiamente fortunato».

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Una commedia romantica in cui si scopre come cambia la vita in base a chi si ama“. Così viene presentato “4 Metà“, ma attenzione, non si tratta della solita commedia romantica, come ci tiene a rimarcare Alessandro Fusco: «Il successo di questo film? Credo sia dovuto ad un insieme di fattori, a partire dalla storia, che è diversa, romantica ma da altri punti di vista. Non è la classica storia d’amore».

A funzionare, e a catturare l’attenzione di un pubblico così vasto, secondo il costumista battipagliese è stato «tutto il pacchetto, dalla regia ai costumi, passando per la fotografia. Nessuno è stato più bravo di un altro». A contribuire senza dubbio è l’eccellente cast di attori, che comprende talenti come Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari.

ALESSANDRO FUSCO: LA GAVETTA, LA PASSIONE, IL CORAGGIO

L’ennesimo tassello in una carriera già ricca di soddisfazioni ed importanti esperienze per Alessandro Fusco che, guardandosi indietro, non ha dubbi: «Tutto quello che ho fatto fino ad oggi lo rifarei». Dallo studio alla gavetta, fatta anche come «volontario stagista, figura che quasi non esiste più», tutto ciò ha portato il battipagliese a lavorare al cospetto di grandi e validi registi e progetti.

«Ho imparato sul campo il mio lavoro e ho capito quello che davvero volevo fare – aggiunge –. Non è mai oro tutto quello che luccica, è una realtà complessa questa. Gli anni mi hanno fortificato e mi sento una testimonianza viva e reale: sono qui esclusivamente grazie alle mie forze, e a quelle della mia famiglia. Non devo ringraziare nessuno».

Un passaggio fondamentale, come più volte sottolineato dall’artista, è stata la gavetta, e quel sacrificio che, accoppiato ad una smodata passione, può portare davvero a grandi risultati: «Vedo tanti giovani che escono dalle accademie e credono di avere già il mestiere in mano, ma è necessario mettere da parte quello che si è fatto fino a quel momento per imparare altro, ad esempio come si deve stare su un set. Ci vuole anche molta umiltà».

È proprio ai giovani e a chi punta a farsi un nome in questo settore che Alessandro Fusco lancia un monito: «Deve esserci la passione, anche perché ci saranno tante porte che si chiuderanno, bisognerà riaprirle, quelle porte, e bisognerà sempre essere desiderosi di fare quello che si vuole fare». Conclude il battipagliese: «Ti renderai così conto che non riusciresti mai a fare altro nella tua vita».