Tempo di lettura: 2 minuti

Lavori in corso alla stazione sciistica del Laceno. Dopo anni di attesa, si lavora per il ripristino dell’amatissimo impianto irpino

Le vicende che riguardano i lavori di sistemazione della stazione sciistica del Laceno, sebbene si consumino a diversi chilometri dal territorio battipagliese, interessano in realtà molti. Trattandosi infatti di un impianto sciistico da sempre tanto amato e che in futuro potrebbe puntare ad essere una delle mete d’obbligo delle vacanze invernali del Meridione. Ecco tutto ciò che sappiamo sui lavori di ripristino della stazione sciistica.

Sul finire dello scorso anno infatti, il Comune di Bagnoli Irpino, guidato dal sindaco Filippo Nigro, ha siglato con la Doppelmayr Italia un contratto di progettazione esecutivo relativo ai lavori di sostituzione delle funivie del Laceno. Un sospiro di sollievo che da anni gli appassionati volevano tirare, ben cinque per l’esattezza.

Circa sei anni sono stati infatti gli anni di fermo dell’impianto, sigillato nel 2017, nel frattempo tante cose sono accadute, tra cui un contenzioso finito in tribunale. Serie di vicissitudini che ha portato però, finalmente, all’accordo tra il Comune di Bagnoli e Doppelmayr Italia per la sostituzione delle funivie del Laceno, mentre si continua a lavorare alla progettazione e consegna dei lavori per la rimozione degli impianti già esistenti.

La volontà dell’amministrazione irpina è quella di rilanciare e spingere in alto il turismo locale, dando vita al polo turistico invernale della Campania per eccellenza. Nel dettaglio ecco cosa prevedono i lavori (realizzabili grazie ad un investimento di fondi regionali pari a 13 milioni di euro).

  • Sostituzione delle seggiovie esistenti di Settevalli e Rajamagra con impianti moderni;
  • La sostituzione delle sciovie Cuccioli e Serroncelli con due nuovi sklift;
  • Due tappeti per il Campo Scuola a 1.400 ed il Campo Scuola a 1.100 in sostituzione rispettivamente di un vecchio nastro trasportatore e di una manovia;
  • Lavori accessori e impianti civili delle stazioni di partenza e di arrivo.

L’auspicio è che quanto prima l’impianto possa tornare ad ospitare le migliaia di turisti provenienti da tutta la Campania, e non solo.