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Rapina a mano armata alla farmacia “Dainotti”. Colpo da 600 euro per il ladro che ha agito indisturbato puntando la pistola e facendosi consegnare l’incasso dalla titolare.

«Dammi l’incasso». È la frase urlata dal giovane rapinatore mercoledì pomeriggio, quando intorno alle 14,30, a volto coperto, si è introdotto all’interno della farmacia “Dainotti”, ai piedi delle abitazioni colorate del quartiere Serroni, facendosi consegnare l’incasso dalla titolare. Bottino magro, appena 600 euro. Probabilmente, però, sono bastati al giovanissimo italiano ancora non identificato dai carabinieri della compagnia di Battipaglia che, agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto, stanno indagando sull’accaduto analizzando anche le telecamere di videosorveglianza. Le forze dell’ordine sono fiduciose e convinte che, con un po’ di pazienza, si riuscirà a risalire all’autore o agli autori del gesto. Perché ad entrare nella farmacia, in un orario morto, senza clienti, è stato solamente un ragazzo, che poi è fuggito, non si sa in compagnia di un complice o da solo. Fortunatamente, non c’è stato nessun ferito.

Un’altra tegola per la farmacia “Dainotti”, che solamente qualche mese fa s’era vista negare dal Consiglio di Stato la richiesta di ampliamento. Il ricorso fu presentato dalla ditta “Rdg Costruzioni” di proprietà dei fratelli Ruggiero. E lo scorso 23 dicembre la Quarta Sezione del Cds ha pronunciato la sentenza in merito al ricorso proposto da “Rdg” difeso e rappresentato dal legale Lodovico Visone. L’oggetto del contenzioso è un provvedimento che risale al 22 maggio del 2019. Ad emanarlo fu il Comune di Battipaglia: dagli uffici di piazza Aldo Moro la domanda di permesso a costruire presentata dalla società appellante a marzo del 2019 fu respinta. La richiesta? Realizzare in via Rosario Livatino una farmacia mediante la chiusura del porticato che insiste al piano terra.

Una vicenda che finì dinanzi ai giudici del Tar campano, con l’intervento ad opponendum di Cristina Dainotti, rappresentata e difesa dall’avvocato Giuseppe D’Amico, in qualità di assegnataria di sede farmaceutica, interessata a insediare il proprio esercizio nei locali progettati dalla RDG. L’intento di trasformare la volumetria per attrezzature scolastiche in una volumetria per attività di commerciale, ampliando di fatto la farmacia “Dainotti” del quartiere Serroni, si scontrò con il diniego dei magistrati della sezione salernitana del Tar. Che il 10 aprile del 2020, in piena pandemia da Covid-19, diedero ragione al Comune di Battipaglia, difeso dall’avvocato Sabato Criscuolo.