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L’associazione “La Tua Voce ODV” ha donato un portaflebo/chemio pediatrico al reparto di Pediatria dell’Ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Ieri mattina la consegna

Ieri mattina, lunedì 20 novembre, l’Associazione “La Tua Voce ODV” ha consegnato un portaflebo/chemio pediatrico al personale del reparto di Pediatria dell’Ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Un portachemio molto speciale e pensato proprio per i piccoli pazienti del reparto: realizzato in legno, è dipinto con vernici atossiche e reca delle rotelle e una seduta. Si chiama Babalù e ha la forma di un piccolo draghetto.

Non si tratta del primo “Babalù” che l’associazione ha donato: altri portaflebo dello stesso genere sono stati già consegnati in altri ospedali sparsi per la Campania, oltre che ad Olbia in occasione di un tour solidale che i volontari clown hanno svolto la scorsa estate nel nord della Sardegna. Molto presto altri due Babalù verranno donati al Presidio Ospedaliero Umberto I di Nocera e all’A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli.

«Un’emozione fantastica, un’esperienza a cui non ti abitui mai, nonostante gli anni trascorsi tra i piccoli pazienti. Abbiamo donato il nostro Babalù tra la gioia incontenibile di grandi e piccini. Il nostro ringraziamento più grande va a tutte le persone, a tutti i parrucchieri, i centri estetici, gli ottici e gli altri negozianti della zona che ci hanno supportato e continuano a supportarci in questo nostro progetto “Accendi un sorriso”. Il beneficio di un sorriso è incommensurabile e riempie il cuore di chi lo dona quanto, se non più, di chi lo riceve», ha detto la Presidente dell’Associazione, la Dott.ssa Flora Sasso.

L’Associazione “La Tua Voce ODV” svolge attività di clown terapia da molti anni. Da Napoli, sede storica, i clown dottori si spostano lungo tutto lo Stivale chiedendo e ricevendo supporto e aiuto per realizzare i loro progetti. Un impegno che si spera continui a lungo per dare sollievo alle sofferenze, soprattutto quelle dei più piccoli, a cui, appunto, non ci si abitua mai.