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All’indomani del tavolo tecnico tenutosi all’ospedale di Battipaglia, dove la sindaca Cecilia Francese s’incatenò la settimana scorsa, ecco i primi risvolti sulla sanità battipagliese.

«Un incontro proficuo, ho sensazioni positive». Esordisce così la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, poche ore dopo il tavolo tecnico tenutosi all’ospedale di Battipaglia dove la scorsa settimana la prima cittadina s’era incatenata per denunciare le gravi criticità che la struttura presenta. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Olevano e Bellizzi, Michele Volzone e Mimmo Volpe, l’allergologo Vincenzo Patella, a capo delle vaccinazioni nell’ospedale Santa Maria della Speranza, e il direttore della unità operativa complessa di Igiene Pubblica Asl Salerno e referente delle attività Covid, Arcangelo Saggese Tozzi.

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La sindaca Cecilia Francese in catene davanti all’ospedale di Battipaglia

All’ordine del giorno, l’emergenza vaccini da somministrare agli over 80 e la questione delle criticità del nosocomio battipagliese. «Ad oggi sono stati fatti circa 16mila vaccini – spiega la sindaca Francese – a fronte di 80mila richieste che provengono anche dai comuni limitrofi come Bellizzi, Olevano e Capaccio. Quello che i medici stanno cercando di fare è accorpare le richieste che provengono dallo stesso nucleo familiare, ma più di 50 al giorno, per adesso, non se ne riescono a somministrare. Sui vaccini “a domicilio”, iniziati solamente nelle case di cura, si va a rilento perché bisogna fare obbligatoriamente il Moderna, visto che il Pfizer si deve somministrare in loco, e per ora ce ne sono ancora pochi». Sulla carenza di personale ospedaliero, arrivano le prime risposte. «Abbiamo chiesto delle ore aggiuntive alla cooperativa “Ariete”, che s’aggiudicò l’appalto per fornire ausiliari e logistica – spiega Francese -. Sarebbe utile, ad esempio, per trasportare le analisi da un laboratorio all’altro. Eboli ha avuto 4250 ore aggiuntive, Battipaglia appena 950, questo perché all’epoca la richiesta fatta fu anomala».

La promessa di Minervini. «Il direttore sanitario Mario Minervini s’è impegnato in tal senso e ci ha promesso più ore – prosegue la sindaca -. Per quanto riguarda i tamponi molecolari, invece, il laboratorio è pronto. Fitteremo un macchinario nei prossimi giorni». L’importanza strategica del nosocomio battipagliese: un messaggio recepito dai vertici dell’Asl. «Credo che abbiano capito quanto sia importante questo ospedale – conclude la prima cittadina –. Il tavolo rimane aperto, sarà un tavolo permanente, e un altro incontro con la direzione generale è previsto la settimana prossima. E a breve riprenderà anche lo screening dei tumori al colon retto».