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Il segretario di Cisl Medici Alfonso Citarella denuncia «gravi criticità al 118 di Battipaglia», e Cecilia Francese risponde: «È il grande fallimento della Regione Campania»

«Gravi criticità al 118 di Battipaglia», è la denuncia di Cisl Medici che arriva direttamente dal segretario Alfonso Citarella, che in una nota stampa porta alla luce nuovi disservizi in giorni di certo non facili per l’ospedale “Santa Maria della Speranza”, già al centro di numerose polemiche riguardanti la chiusura della Terapia Intensiva Neonatale.

Nella nota Citarella dice: «Nonostante sia trascorso quasi un anno dall’attivazione del 118 nell’Asl Salerno, con il personale del comparto sanità che opera sulle ambulanze ormai non più dipendente delle note associazioni di volontariato ma bensì direttamente reclutato dall’ente, e nonostante la stessa azienda salernitana stia mirando ai massimi principi di efficacia ed efficienza, nel concreto la disattenzione e il mancato adeguamento degli organici al fabbisogno assistenziale continua a dare l’impressione di una filiera disorganizzata, spesso nella totale indifferenza dei vari direttori sanitari incapaci di gestire e dare garanzie del corretto funzionamento della filiera sanitaria dell’emergenza».

«La disorganizzazione operativa, che oramai perdura nel 118 di Battipaglia, sta costringendo attualmente i dirigenti medici operanti nel servizio ad intervenire a soccorso dei pazienti con l’autoambulanza senza il supporto infermieristico. Purtroppo quello che doveva essere un dipartimento integrato, allo stato è una filiera disgregata che non solo espone a gravi rischi professionali i dirigenti medici ma pone, soprattutto, in serio pericolo i pazienti soccorsi in emergenza», prosegue la nota del segretario di Cisl Medici.

Citarella in ultimo chiede un immediato intervento, «anche mediante l’assunzione di ulteriori unità mediche ed infermieristiche a salvaguardia dei pazienti e di tutti i professionisti che operano nei servizi di emergenza-urgenza».

FRANCESE: «MANCA UN DISEGNO SULLA SANITÀ»

«Non si tratta solo del 118, e non è una battaglia che parte ora» a dirlo è la sindaca Cecilia Francese, intervenuta sulla vicenda. «A mancare è proprio un disegno sulla sanità. Voglio ricordare che il prossimo anno andranno in pensione il Primario del Pronto Soccorso, il Primario della Pediatria e il Primario dell’Ortopedia. Per cui abbiamo già avvisato da tempo e spero che metteranno mano sulla riorganizzazione della sanità sul territorio ma non solo. Infermieri, medici. Siamo carenti su tutto. È il grande fallimento nel campo della gestione sanitaria della provincia di Salerno da parte della Regione Campania».